La fredda lama di Goemon (Campagnano State Of Mind)
“Il topo diventò l’unità monetaria” (Zbignew Herbert) Continua a leggere →
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C’è chi sogna la fama. C’è chi sogna New York. E c’è un tizio che rifiuta gran parte del suo successo e investe di tasca propria per mantenere l’anonimato, mentre si dedica ad una nuova missione per contribuire a cambiare il volto della Grande Mela. “Forse dovrei essere da qualche altra parte di più rilevante come Pechino o Mosca ma lì la pizza non è buona”, risponde Banksy interrogato sul perché abbia intrapreso questa sua iniziativa americana Continua a leggere →
Impossibile? Eppure c’è sempre una prima volta nella vita. Credo di aver visto il live dei Doors nel 2013 e c’era anche Jim Morrison. Poco importa se in realtà erano i Black Angels: quando arrivano gli angeli mica si bada al loro colore o ad altre sottigliezze, o no? Continua a leggere →
Cambiano i tempi. A Striscia la Notizia arrivano i velini, per la felicità della Boldrini Continua a leggere →
Contravvenire alle regole. Talvolta anche a quelle della buona educazione. Ecco qual è la sfida di questo millennio. E la prima norma da infrangere è il tempismo perfetto, in un mondo che corre troppo veloce, per lasciare che i pensieri assumano tridimensionalità. Cercare l’imperfezione. Sembra questo il segreto che basa l’evoluzione della musica contemporanea sull’utilizzo di delay ovunque, assemblando intanto il passato per riformularlo e portarlo fino a qui. Poi tocca abolire le banalità. Ed è così che Canzoni Invisibili divengono palpabili Continua a leggere →
E se davvero finisse tutto? Cioè, se dopo Always Never Again non restasse altro che qualche dj con un pc e un joystick con le manopole per mixare? Continua a leggere →
Quali sono le banalità? Le frasi fatte, ad esempio, potrebbero esserlo, ma come negare che la storia si ripete? Il lutto di queste ore nel canale di Sicilia, l’ennesimo ma anche il più crudele, fa tornare in mente il percorso di Drexciya Continua a leggere →
Le dimensioni sono importanti? Mentre i rapper italiani giocano a chi ce l’ha più lungo e i cantautori si fingono poeti per pisciare più lontano, qualcuno apre il terzo occhio. La contemporaneità, dopotutto, avanza Continua a leggere →
Aspetto con ansia la prima uscita. Di fianco a me, una moltitudine di gente in fermento Continua a leggere →
Leggendo con attenzione Continua a leggere →