C’è Dean Blunt in Italia, wow!

dean blunt2Nella mappa della scena elettronica più distopica e alternativa, mr Dean Blunt c’è entrato nel 2009, alla sua maniera: con una identità fittizia e aleatoria, utilizzando pratiche comunicative al limite del situazionismo fuori-tempo-massimo, posando per ambigui ritratti costantemente avvolto in nugoli di fumo che neanche il filtro ‘blur’ di Photoshop sparato al 100%. Assieme alla fida sodale Inga Copeland ha dato vita ad un progetto che è più facile definire come un arcano; uno di quelli sui quali Jodorowsky teorizzerebbe per ore intere Continua a leggere →

Subsonica @ Palalottomatica (Roma)

sub2Le dimensioni sono importanti? Quello dei Subsonica potrebbe essere scambiato per un concerto frequentato da femmine con le all stars, dunque qualcuna potrebbe dire che contano eccome, senza capirci un cazzo, e del resto la maggior parte di loro non sa chi sia Chuck Taylor. La verità è che si tratta di una grande band e anche cazzuta Continua a leggere →

Loop Luna: le donne, l’islam, le mafie, i pregiudizi e una Milano terrona

loopÈ il Messico? Nel nuovo videoclip di Loop Luna ci sono quelle Anime nere che stanno magistralmente conquistando il grande schermo. Eppure, guadandolo, non sembra di vederci la Calabria ma qui miti gangstar cari al rap americano. Un assurdo o un modo per ribadire che ogni mondo è paese? Quel che conta è che Loop Luna abbia deciso di accorciare le distanze tra Paese etico e Paese reale ponendosi degli interrogativi Continua a leggere →

Outdoor: nuove architetture un’arte urbana da ribattezzare

outdoorCe l’ha fatta. L’arte urbana ha ormai raggiunto uno status adulto ed entra dalla porta principale nei musei istituzionali anche in Italia. Parte dal MAXXI infatti la quinta edizione di Outodoor, festival dedicato all’aerosol art, in scena a Roma da ben 5 autunni consecutivi, grazie all’ingegno e alla perseveranza di Nu Factory Continua a leggere →

Kento: il rap non va più di moda?

voodoobrothesIl rap non va più di moda. Ok, c’è Emis Killa che ha in mano uno dei salotti più importanti della televisione italiana. Sì, ci sono i Club Dogo in classifica, e non sono i soli anzi. Ma per uno cresciuto a suon di hip hop impegnato, negli anni 90, questo nuovo boom non ha troppo senso. Prima, però, di parlare di evoluzione o involuzione, è giusto concentrarsi sulle differenze. Kento ad esempio è un buon punto di continuità col passato e di rottura col presente, eppure, parlando con lui, si percepisce che ha ben chiaro in che direzione si possa intravedere il futuro.  Lui è differente Continua a leggere →

Ypsigrock: un festival che ha già salvato l’ignara Italia

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È diverso. Arrivare a Castelbuono di giovedì è suggestivo. È il giorno prima della festa e ci si incontra in Paese, in giro per i ristoranti, come tra amici e parenti giunti in città per uno sposalizio, tanta è la familiarità. In Italia, a muoversi tra festival e concerti, sono sempre le solite persone e si finisce per conoscersi tutti. Figurarsi poi quando si è qui per l’Ypsigrock, una stanza ideale di un mondo ideale dalla quale, una volta entrati, non si vuole più uscire. Certi amori durano per sempre, nonostante eventuali dissapori su alcune scelte e qualche temporale Continua a leggere →

Pat Cosmo: Pharrell all’italiana

pat cosmoDovremmo vergognarci? È davvero tanto duro ammettere che la nostra musicalità è basata sulla melodia? Continua a leggere →

Capibara: il sound dell’Europa meridionale

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Chi? Cosa? Quando? Dove? Come? Perché? Quando ci si pone certi interrogativi di sicuro è successa qualcosa. Però magari è qualcosa che va sommata ad altro, qualcosa che perfeziona una fattispecie in un processo di lenta erosione culturale. Luca è un ragazzo del suo tempo. Un nativo digitale. Un musicista da cameretta. Eppure tanto sensibile a ciò che ispira ed espira da essere portatore sano di latitudini e longitudini che definiscono un suono e uno spazio Continua a leggere →

Tutti pronti per il Culture Clash di Red Bull? Per l’occasione Black Job ci ha assemblato un mixtape esclusivo col quale annuncia il suo nuovo disco per Elastica Records

alessio_manna-blackjobSarà una guerra, ma senza spargimenti di sangue. I clash sono così da sempre: scontri tra sound system nei quali è il pubblico a decretare quale dj ha vinto, facendo impazzire la piazza Continua a leggere →