#hosceltopaola – Ghemon “Indigo Tour” x 2bePOP Fest 2016
di 2bePOP - 15 luglio 2016
Subito al sodo, perché fa caldo Antò.
Veniamo tutti da strade diverse, ma ci ritroviamo nello stesso posto che ha il sapore di famiglia. Ognuno con il suo viaggio, con le sue convinzioni, con i limiti che tenta di superare.
Alla fine, tutti, scegliamo Paola il 10 agosto 2016. Non tanto per vedere le stelle, sicuramente per una serata stellare.
Famiglia, dicevamo.
2BePOP vuole essere questo, dal vivo come su un foglio virtuale o carteceo. Ci prepariamo alla seconda edizione del Festival, quella delle ‘conferme’. La prima, quella più importante, è che una grande famiglia c’è. Unita dal suono, dalla voglia di stare assieme per ricordare un Amico. Dalla voglia, importantissima, di fare.
La stessa voglia che ha contraddistinto da sempre la carriera di Gianluca Picariello, in arte Ghemon. O Gilmar, se preferite.
Stefano Cuzzocrea ne ha parlato spesso. Lo considerava un “diverso”. Un “cazzotto nello stomaco a tutto il rap italiano, ma sferrato con la leggerezza di una farfalla e la forza di un elefante”.
Spiegando, come solo lui sapeva fare, cos’ha di diverso:
“Una laurea in Giurisprudenza, tanto per cominciare, a differenza di tutti i suoi colleghi, e soprattutto di quelli che vestono i panni di scugnizzi da Z movie di Scarface nelle camerette dei quindicenni. Poi indossa, talvolta, la t-shirt dei Joy Division, segno che ha una certa apertura mentale. Senza contare l’animo romantico da anticonformista del soul. Forse è lui la new wave dell’hip hop a casa nostra. Eppure è un estimatore del passato, dal funk e dal soul americani alle posse nostrane. Quello che non si atteggia a vincente e va per la sua strada comunque”.
Chi lo sa? – Forse è proprio quella laurea in Giurisprudenza ad accomunare Ghemon e Stefano. Entrambi, in qualche modo ‘sfuggiti alla legge’ ( ma non leggete questa frase in chiave ‘Bad’) per dedicarsi alla scrittura.
Chi vi scrive è un estimatore di entrambi, per due motivi:
- la continua ricerca sonora e lessicale;
- la capacità di rialzarsi sempre.
C’è anche un terzo motivo: la capacità di scrivere per tutti. Due esempi:
-> https://www.youtube.com/watch?v=PEcGS3HKgzQ
-> https://www.youtube.com/watch?v=Lt35XtBNyCM
L’Indigo Tour di Ghemon & Le Forze del Bene farà capolino a Paola, al Lido La Calura, su quel palco che è stato teatro dello splendido show dei Bluebeaters e Brunori un anno fa. Altri pezzi, importanti, di questa grande famiglia.
Nella sserata di Festival, dunque, un headliner scelto con la naturalezza di chi sa come unire passato e futuro con un prezioso fil rouge farà ascoltare a Stefano e a tutti noi ciò che “è diventato”. La penna di Stefano sapeva già quale evoluzione avrebbe preso il suo viaggio. L’8 gennaio del 2013, il Nostro, Scriveva:
“In verità tutto lascia presagire che si metterà a cantare più che limitarsi a rappare.”
Una piccola profezia, dettata dalla capacità di empatizzare con l’artista e di seguirlo nei suoi momenti. In quelli difficili, soprattutto. Momenti che, con grande acume, sono stati trasformati in energia positiva. Da restituire, dose dopo dose, agli spettatori di un tour che da anni tocca le città di tutta Italia. Ogni volta rinnovato nella forma e nei contenuti, ma senza mai dimenticare le premesse iniziali: la ‘semplice’ voglia di fare buona Musica.
In fondo è quella che accomuna tutti noi, no? Dalle teste Hip Hop agli amanti del Soul, dai dancers sotto il palco agli amici che scelgono il 2BePop per fare festa e bere qualcosa sulla spiaggia. In una delle notti più belle dell’anno.
Ecco perché veniamo tutti da strade diverse, ma ci ritroviamo nello stesso posto che ha il sapore di famiglia. Ognuno con il suo viaggio, con le sue convinzioni, con i limiti che tenta di superare.