E sti Polaris chi sono?
di 2bePOP - 4 gennaio 2013
Tutto chiaro. Forse anche il perché. Una nuova band insomma. Anche se l’affemazione è vera solo a metà, anzi per due/terzi.C’erano una volta i Casa Del Mirto. Il loro esordio altisonante avveniva sullo stesso palco di Toro Y Moi a Roma. Ma, a dire il vero, avevano già un paio di ep alle spalle, fatti in meno di un anno e rilasciati con la stessa sveltezza spontanea. Storia recente ma che risale ormai a tre anni fa, che di questi tempi profuma di un’eternità fa.
Stiamo vivendo un’era troppo veloce. Si consumano dischi come caramelle e rubarli è più facile di sottrarle ad un bambino, per usare frasi fatte. La Rete è culla e tomba della musica, oggi, non c’è un cazzo da fare. Dunque un albumone come The Nature, tra le migliori uscite italiane, votate all’estero, almeno dell’ultimo lustro, passa quasi in sordina.
Peccato. Anche perché Casa Del Mirto è un progetto troppo creativo per trovare stasi e limitarsi a promuovere il proprio disco: ne tira fuori subito un altro, e poi un altro, fino a cambiare forma e perdere di vista quella precedente. L’ultima fase del tour, difatti, trovava il terzetto svogliato, intento a ripetere la propria copia in una scaletta che avrebbe voluto seppellire i pochi introiti dell’album e correre oltre, fottendosene del pubblico. E le copie, quindi, restano imballate negli scatoloni. Se poi si aggiunge il rifiuto del gruppo per nuove date si capirà che la crisi era voluta, o quasi, più che vicina.
Evoluzioni che implodono, in sostanza.
E allora eccoli scindersi, o meglio moltiplicarsi, in due progetti.
Quello chiamato a seguire ed eseguire le note, più che la strada, di Casa si chiama appunto Polaris. Il nome viene scelto attraverso il Web, quella mamma omicida che accoglie in grembo ogni contemporaneità, cibandosi e nutrendo feti e cadaveri senza distinzione di sorta. Un concorso su Facebook per chiedere alla fan-base come (ri)battezzarsi.
Arriva così il freddo di Polaris, tentativo di ibernare uno stile, lasciando all’ex vocalist, Marco Ricci, l’ ingordigia di continuare a rinnovarsi e rinnovarsi ancora in un progetto solista, ma senza abbandonare i Mirtici, con i quali continua ad essere in line-up, se pure con un distinguo. Il suo posto, almeno al microfono principale, è dato, invece, a Kevin Grivols, meglio noto come Ke per via di uno strano mondo. Chi è costui? Vabbò, lasciamo un indizio più palese:
Ma non fateci l’abitudine.
Mica possiamo imboccarvi tutto col cucchiaino…
Stefano Cuzzocrea