Capibara: il sound dell’Europa meridionale

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Chi? Cosa? Quando? Dove? Come? Perché? Quando ci si pone certi interrogativi di sicuro è successa qualcosa. Però magari è qualcosa che va sommata ad altro, qualcosa che perfeziona una fattispecie in un processo di lenta erosione culturale. Luca è un ragazzo del suo tempo. Un nativo digitale. Un musicista da cameretta. Eppure tanto sensibile a ciò che ispira ed espira da essere portatore sano di latitudini e longitudini che definiscono un suono e uno spazio Continua a leggere →

Sin/Cos: ecco l’intervista

sin_cos_promoPrendere tempo. Quello che sembra un male, almeno in questi nostri tempi così fulminei, potrebbe essere comunque una necessità. Non è il caso di generalizzare, ma, spesso, qualcuno ha necessità di metabolizzare ciò che gli accade prima di esternarlo. Maolo Torreggiani in questo è un asso. Non dorme sugli allori, assolutamente no, però è capace di pensare e ripensare ai moti del suo animo e di trasformare le cicatrici in canzoni. La sua nuova incarnazione artistica è Sin/Cos e passa per gli ultimi risultati del pop internazionale, secondo una geometria che supera l’Italia rendendola propriamente e matematicamente l’Europa meridionale. Ci ha messo un po’ per rifinire i brani ma adesso il disco, battezzato Parallelograms, è in viaggio verso la nostra dimensione Continua a leggere →

Dj set riflessivi per blues asociali

david mancusoDi primo acchito si potrebbe pensare che una festa di chiusura della stagione in un club non sia la situazione più adatta se si sente la necessità di stare in disparte. Eppure ho scelto di trovarmi proprio qui e, per la prima volta, di non farmi investire dall’ebbrezza ondeggiante del contesto. Ho deciso di gustarmi la serata dalla prospettiva del dj Continua a leggere →

Otr / Gente Guasta: il report della data romana

gente guastaÈ un peccato. Le parole di Esa fanno riflettere: “Dicono che questo disco sia una pietra miliare del rap italiano, peccato che allora non se lo sia cagato nessuno”. Si tratta dell’album d’esordio di Gente Guasta ed è un paradosso, perché sul palco romano il gruppo dimostra di non essere scaduto, nonostante siano passati un po’ di lustri Continua a leggere →

Money @ Circolo degli artisti (live report)

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Piove a dirotto. È un po’ come se il clima della loro Manchester ci tenesse ad accoglierli in un’Italia che li ignorava, almeno fino a poco fa. I Money arrivano al Circolo Degli Artisti di Roma quasi in contemporanea con il disastro che ha colpito la Sardegna. Il loro the Shadow of Haven, del resto, parla proprio di quell’essere tutto e niente che ammanta l’umanità e il suo rifiutare i drammi della realtà Continua a leggere →

_Underpop è il nuovo contenitore di una Firenze che ha passione per il futuro

kode9Passione. È inutile negare che oggi siamo tutti dei poveri Cristi e che sia, spesso, solo la passione a spingerci verso il domani. Difatti, sebbene io non abbia molta voglia di scrivere, ultimamente, penso che oggi sia il caso di farlo. L’occasione è una nuova rassegna. Il titolo, del resto, ha un valore semiotico molto simile a quello di questo stesso sito. Cosa hanno in comune il nostro 2bePOP e il contenitore fiorentino chiamato _Underpop che aprirà i battenti il prossimo mercoledì 6 novembre al Tenax? Continua a leggere →

Banksy, New York, l’intervista, la pizza, Napoli e la Garbatella

bansky eastsideC’è chi sogna la fama. C’è chi sogna New York. E c’è un tizio che rifiuta gran parte del suo successo e investe di tasca propria per mantenere l’anonimato, mentre si dedica ad una nuova missione per contribuire a cambiare il volto della Grande Mela. “Forse dovrei essere da qualche altra parte di più rilevante  come Pechino o Mosca  ma lì la pizza non è buona”, risponde Banksy interrogato sul perché abbia intrapreso questa sua iniziativa americana Continua a leggere →

Ho visto il live dei Doors, oppure erano i Black Angels?

black angels romaImpossibile? Eppure c’è sempre una prima volta nella vita. Credo di aver visto il live dei Doors nel 2013 e c’era anche Jim Morrison. Poco importa se in realtà erano i Black Angels: quando arrivano gli angeli mica si bada al loro colore o ad altre sottigliezze, o no? Continua a leggere →

Canzoni invisibili ma tridimensionali

canzoni invisibili intervistaContravvenire alle regole. Talvolta anche a quelle della buona educazione. Ecco qual è la sfida di questo millennio. E la prima norma da infrangere è il tempismo perfetto, in un mondo che corre troppo veloce, per lasciare che i pensieri assumano tridimensionalità. Cercare l’imperfezione. Sembra questo il segreto che basa l’evoluzione della musica contemporanea sull’utilizzo di delay ovunque, assemblando intanto il passato per riformularlo e portarlo fino a qui. Poi tocca abolire le banalità. Ed è così che Canzoni Invisibili divengono palpabili Continua a leggere →

Always Never Again: sarà l’ultima stagione del cuore?

AlwaysNeverAgainE se davvero finisse tutto? Cioè, se dopo Always Never Again non restasse altro che qualche dj con un pc e un joystick con le manopole per mixare? Continua a leggere →