T come Tempo

tMi trascino da più di un mese per scrivere sul Tempo, con la stesso slancio di una vittima sopravvissuta a stento all’agguato pistolero in una strada di campagna sul far della sera Continua a leggere →

Sin/Cos: ecco l’intervista

sin_cos_promoPrendere tempo. Quello che sembra un male, almeno in questi nostri tempi così fulminei, potrebbe essere comunque una necessità. Non è il caso di generalizzare, ma, spesso, qualcuno ha necessità di metabolizzare ciò che gli accade prima di esternarlo. Maolo Torreggiani in questo è un asso. Non dorme sugli allori, assolutamente no, però è capace di pensare e ripensare ai moti del suo animo e di trasformare le cicatrici in canzoni. La sua nuova incarnazione artistica è Sin/Cos e passa per gli ultimi risultati del pop internazionale, secondo una geometria che supera l’Italia rendendola propriamente e matematicamente l’Europa meridionale. Ci ha messo un po’ per rifinire i brani ma adesso il disco, battezzato Parallelograms, è in viaggio verso la nostra dimensione Continua a leggere →

Diario di un Tano (postilla)

Sulle sedieScritta in seguito all’incontro fortuito con vari argentini, incontrati a Parigi, nella capitale di Francia. O, per esser più precisi, laddove Parigi finisce e la banlieue, ovvero la terra dei leoni, ha inizio Continua a leggere →

#tafferugli: c’è chi se la prende con Brunori sull’altare, mentre lo zipangulo-rock, ovvero il nuovo cantautorato è condannato a non avere la carta verde

Brunori #tafferugliA che serve il cantautorato italiano? Si tratta di un interrogativo ambiguo: è un po’ come chiedersi a cosa serva il 68. Bisogna coniugare tutto all’imperfetto e magari spiegare il perché anche a chi di modi indicativi non ne capisce molto Continua a leggere →

Backwords: una lunga intervista e un secondo ep intitolato solo “Due”

 

foto di Van Mossevelde

foto di Van Mossevelde

Non c’è futuro. Sembra questa la paura umana più nota. E poi di questi tempi pare addirittura una mannaia sospesa sul collo di noi tutti. Eppure chi si è nutrito del passato ha con sé riserve per affrontare anche questo inverno delle speranze. Pardo lo fa. Il buon vecchio Michele è un intenditore fin dai tempi dei suoi Casino Royale. Proprio oggi sforna, assieme a Tuzzy, su Elastica,  il secondo ep pubblicato sotto la sigla Backwords Continua a leggere →

Otr / Gente Guasta: il report della data romana

gente guastaÈ un peccato. Le parole di Esa fanno riflettere: “Dicono che questo disco sia una pietra miliare del rap italiano, peccato che allora non se lo sia cagato nessuno”. Si tratta dell’album d’esordio di Gente Guasta ed è un paradosso, perché sul palco romano il gruppo dimostra di non essere scaduto, nonostante siano passati un po’ di lustri Continua a leggere →

Money @ Circolo degli artisti (live report)

money

Piove a dirotto. È un po’ come se il clima della loro Manchester ci tenesse ad accoglierli in un’Italia che li ignorava, almeno fino a poco fa. I Money arrivano al Circolo Degli Artisti di Roma quasi in contemporanea con il disastro che ha colpito la Sardegna. Il loro the Shadow of Haven, del resto, parla proprio di quell’essere tutto e niente che ammanta l’umanità e il suo rifiutare i drammi della realtà Continua a leggere →

Intervista a Rodion: psichedelia, libido e la teoria dell’essenzialità fatta per tre

rodion2Sono passati nove mesi. Nessun parto, semmai un party, o meglio qualcuno in più. Allora faceva freddo. Le scale erano buie. Scenderle, però, è stato come trovare un’ illuminazione dove non c’era ed anche un punto di non ritorno. Più che una sala concerti il piano inferiore del Dal verme è una stanzetta angusta piena di passioni, anzi per quel concerto di Rodion ne era addirittura stracolma Continua a leggere →

Banksy, New York, l’intervista, la pizza, Napoli e la Garbatella

bansky eastsideC’è chi sogna la fama. C’è chi sogna New York. E c’è un tizio che rifiuta gran parte del suo successo e investe di tasca propria per mantenere l’anonimato, mentre si dedica ad una nuova missione per contribuire a cambiare il volto della Grande Mela. “Forse dovrei essere da qualche altra parte di più rilevante  come Pechino o Mosca  ma lì la pizza non è buona”, risponde Banksy interrogato sul perché abbia intrapreso questa sua iniziativa americana Continua a leggere →

Ho visto il live dei Doors, oppure erano i Black Angels?

black angels romaImpossibile? Eppure c’è sempre una prima volta nella vita. Credo di aver visto il live dei Doors nel 2013 e c’era anche Jim Morrison. Poco importa se in realtà erano i Black Angels: quando arrivano gli angeli mica si bada al loro colore o ad altre sottigliezze, o no? Continua a leggere →