Piccole, come le cose importanti. L’approdo di Niccolò Fabi

Niccolo Fabi al PianoforteChi lo segue da vent’anni, ha sempre saputo che Niccolò Fabi prima o poi sarebbe approdato a un porto, un luogo di pace e sospeso dal tempo dove scrivere il suo disco più intimo e personale di sempre. Una somma di piccole cose è così, nove canzoni «nate in solitudine, in una condizione in cui si è portati a scavarsi dentro così a fondo che è come se aveste in mano le mie analisi del sangue».

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“Una bella vita”: parole e poesia del lato luminoso del baffo

Spral_portrait«Sai che ti dico combà? Che abbiamo avuto una bella vita. Ho perso treni, ho sbagliato cose, ma sono contento anche di quelle». Anche nel congedarsi dal mondo, dal silenzio della sua stanza in quello che è stato il suo ultimo eremo a pochi passi da Piramide, a Roma, Stefano Cuzzocrea ha dato a me e a tutti noi una lezione eterna.
Mi guardava fisso negli occhi, e mentre parlava tendeva con fatica la sua mano sulla mia spalla. Non erano, quelle, le parole stanche e rassegnate di chi sa di avere perso anche l’ultima chance, ma piuttosto la consapevole presa di coscienza di un uomo che al mondo ha dato moltissimo e ha ricevuto altrettanto.

Partecipazione, passione, energia. Amore. Stefano era questo e molto altro. Continua a leggere →