Il Thr!!!er dei Chk Chk Chk

di 2bePOP - 31 gennaio 2013

chk-chk-chk-thriller

Andare in giro è terrificante. Un tour deve essere divertente, ma anche stressante. Si suona in postacci spesso. A volte i proprietari e i direttori artistici hanno la puzza sotto il naso e spesso, comunque, il braccetto corto. Poi ci sono le date flop, proprio dove uno meno ci se lo aspetta magari. Ed anche alberghi o appartamenti fatiscenti. Senza contare quei giornalisti improvvisati che per farti capire quanto siano in realtà più fan che addetti ai lavori, o perlomeno professionisti della scrittura, ti sparano domandoni lunghi quanto una dichiarazione d’amore, ottenendo risposte che iniziano con “davvero?”, oppure “grazie” o almeno introdotte dal sorriso tipico di uno al quale hanno appena fatto una pompa a gratis.

Tutto ciò è terrificante. L’unico modo per passarci sopra è prenderla con filosofia, riderci sopra, spalare la merda e concimarci un orticello di cazzi propri.

I Chk Chk Chk, in fondo, la pensano così. A spiegarlo è il loro chitarrista: Mario Andreoni.: “Nei lunghi viaggi in furgone e durante le chiacchierate davanti ad un caffè dopo le prove, abbiamo ragionato sui molteplici significati della parola thriller: è un aggettivo che si usa accostato a generi o ad artisti e abbiamo riflettuto su come il vocabolo sia presente all’interno della musica”.

Pare che, comunque, a suggerirlo come titolo per il prossimo album sia stato l’irrequieto cantante della band, Nic Offer, che è anche l’ultimo arrivato in line-up, trovando subito il consenso di tutti. E allora “Thr!!!er” sia.

“Strange weather, isn’t it?”, l’ultimo nato in casa !!!, era il primo album che la band americana non licenziava per la label Dfa, che li aveva tenuti a battesimo, preferendo affiliarsi con la Warp Records. Una scelta riconfermata, visto che uscirà per la stessa etichetta discografica tedesca anche il nuovo album in arrivo il 30 aprile.

Aprile non è del resto il mese dei fiori? Con l’inflazione dei venditori di rose sono terrificanti anche quelli ormai