Twigs, ed è già leggenda

di 2bePOP - 2 gennaio 2013

twigs-2Che suono ha nel 2013 la città dei sogni? Come qual’è? Cazzo, Londra. I giovani italiani vanno li a comprare magliette in estate. Quelli più grandi a fare i lavori che non avrebbero mai fatto a casa propria. Perché poi? Dubbi limitrofi o amletici che siano, in effetti, non ce ne frega molto. Quel che ci importa è che si tratta della capitale del mercato discografico inglese e un motivo ci sarà. In genere le meglio cose nascono in provincia e poi migrano là. Twigs però, a quanto pare, spunta proprio da quelle parti, come un fungo allucinogeno che spacca l’asfalto e ciba le strade di nuovi suoni, effetti speciali e ultracolori a base di nero e grigio.

Ma potrebbe anche esserci capitata. Del resto di lei si sa poco. Di certo c’è qualche comparsata nei videoclip di Jessie J, che ad occhio e croce è una sua coetanea. Il resto è mistero, ma anche una piccola leggenda metropolitana. Il suo sound le imputa una somiglianza stilistica alla canadese Grimes, reginetta d’inverno delle classifiche di un anno appena finito. Fuocherello.

Già, perché Twigs quel pop new millennium pieno di riverberi e impasticciato di influenze random lo tinge di noir e lo eredita, in parte, dalla Bristol dei 90. Intrigante? Minchia se è intrigante. Per il momento i suoi primi quattro pezzi sono usciti solo su vinile. Non hai il piatto e dunque segui le mode solo in parte? Fai come i pizzirilli, allora, e ascolta tutto su Youtube, tanto la qualità audio è la stessa e pessima. In alternativa c’è il suo Bandcamp: http://twigstwigs.bandcamp.com/album/ep

Ed è uno step su anche per i nostalgici di Myspace e di quel modernariato…

Stefano Cuzzocrea