Angle del futuro in 3D
di 2bePOP - 25 settembre 2013
Le dimensioni sono importanti? Mentre i rapper italiani giocano a chi ce l’ha più lungo e i cantautori si fingono poeti per pisciare più lontano, qualcuno apre il terzo occhio. La contemporaneità, dopotutto, avanza. E il progetto ANGLE insegue il tempo aggrappato alle lancette di un orologio che descrive questi attimi. Si tratta di una coppia che ragiona su performance tridimensionali e scandisce i propri movimenti fondendo immagini e suoni che tentano di accattivarsi il futuro in questa pazza corsa verso l’Eldorado della musica.
Il loro motto, almeno in base alle prime missive, è legato ad una dinamica audiovisiva “radicata in precedenti sperimentazioni di mapping architetturale 3D. Il mapping 3D è una tecnica video applicata su una data struttura (edificio oppure oggetto) che attraverso la video proiezione realizza una trasformazione surrealistica del supporto. Le moderne tecnologie di animazione consentono di ricreare effetti suggestivi garantendo un’immersione totale dello spettatore in un evento audio e video perfettamente sincronizzato”. Che il loro serpente sia davvero lungo sette miglia o che abbiano fumato semplicemente troppa erba come Jim è una cosa che si capirà a breve. Stanno per esordire con uno show, al Nextech Festival, nel quale sveleranno carte e cartoni, per usare terminologie in bilico tra le frasi fatte e i rave degli anni 90 che tornano di moda con lisergiche poetiche.
Chi sono? Nessuna astronave li ha condotti fino a qui e nessuno di loro vuole telefonare a casa come E.T., anche perché da oggi pare che la bolletta arrivi dalla Spagna e le Poste italiane non hanno ancora risolto i problemi dei ritardi, cosa che cozza con questa corsa verso la contemporaneità e fa temere altre acquisizioni estere (del resto già lustri fa ignoravano finanche chi fosse Sean Connery). Dadaismi a parte, la coppia ha tre caratteristiche: vocazione internazionale, dedizione artistica in senso letterale e spirito punk. Non a caso i due membri della band di ultima generazione si conoscono in un’accademia d’arte, un po’ come i membri dei gruppi inglesi, uno dei due incide da anni per la Bpitch Control e il resto è molto assimilabile al do it yourself dei geek che hanno fatto la fortuna di Riccardo Luna. Ed è come ribadire che la rivoluzione non sarà teletrasmessa ma andrà i streaming sul Word Wide Web.
La genesi dell’accoppiata ANGLE, in più, nasce a Firenze, in linea con tutto ciò che compete alla storia del linguaggio, del Rinascimento e dell’arte di casa nostra. Ma c’è di più: un po’ come nei film con la Fenech, l’insegnante si innamora del talento dimostrato in aula da uno dei suoi allievi e nasce il combo. Piero Fragola (già We Love – Bpitch Control, professore alla LABA e allo IED) e Thomas Pizzinga (laureando presso la LABA con esperienza nel campo della videoarte) si sono messi d’accordo tra i banchi di scuola, pur sedendo da parti opposte della barricata. Lo staff ha già maturato progetti collettivi nella realizzazione di altri eventi di mapping, legandosi a sonorità che puntano la bussola sul future garage e sul post-dubstep, non disdegnando però lo chic del house e gli afrofuturismi cari alla techno. Al momento in Rete circola giusto questo assaggio, ma fa venire l’acquolina in bocca. O no?
Angle • Tetra01 // Official Teaser from Angle on Vimeo.
Stefano Cuzzocrea