Le citazioni errate nei social network
di 2bePOP - 25 settembre 2013
Leggendo con attenzione questo articolo:
http://giovannacosenza.wordpress.com/2013/08/19/la-mania-di-fotografare-i-dettagli-piedi-mani-tatuaggi-pizze/
Mi sono soffermato un attimo a riflettere sul significato che ha assunto la tecnologia digitale nel nostro vivere odierno.
Mi è quindi sorto un atroce dubbio ancestrale : siamo sicuri che la tecnologia digitale non sia più nociva per la nostra mente rispetto a quella analogica?
Perché vogliono farci pensare che non è così?
Chi c’è dietro questa volontà di modernità e di tecnologia?
Le industrie dell’intrattenimento di massa? Fabio Fazio? James Cameron? David Cameron? Il ministro Calderoli? La mamma del ministro Calderoli?
Forse perdendo l’unicità e l’irripetibilità dello scatto “singolo” stiamo perdendo anche la nostra
vera identità, oltre che la nostra “natura estemporanea e casuale”. Come diceva De Niro nel Cacciatore è la teoria del colpo singolo. Tu devi contare su un colpo solo, hai soltanto un colpo,
il cervo non ha il fucile, deve essere preso con un colpo solo. Altrimenti non è leale.
Vale per il “vero” cacciatore, così come per il vero fotografo, desumo. Anche in vacanza, anche d’estate. Chi guarderà quelle centinaia e centinaia di foto brutte, uguali e prive di significato? Che senso ha la ripetizione infinita e seriale? La vita nasce e muore da un colpo singolo, così come l’arte, e come i nostri ricordi. La memoria liquida non deve duplicarsi, perché nella nostra mente non esiste una carta copiativa né una cartuccia per fotocopie.
Le immagini si fissano nella mente e restano indelebili solo quando sono uniche, dinamiche e irripetibili.
Tutto il resto è Instagram.
(Peppario feat Jerry Polemica)